PASSAGGIO DI PROPRIETA'. COME FUNZIONA
Se si acquista un veicolo da un concessionario la questione si semplifica, penserà quest’ultimo a tutti gli adempimenti di legge e alle necessità burocratiche. Il tempo medio per un passaggio di proprietà tramite le nostre agenzie è di circa 10 minuti.
Tutte le nostre pratiche vengono eseguite tramite agenzia per ridurre i tempi e rischi di errore.
Ma se si conclude una compravendita tra privati, è bene prendere nota dei passaggi necessari e si riuscirà comunque a completare il processo in scioltezza. Al momento della conclusione della trattativa ci sarà la firma del contratto di vendita, condizione imprescindibile per poter procedere al passaggio di proprietà dell’auto usata in questione. Dall’atto di sottoscrizione del contratto c’è un periodo di 60 giorni entro i quali far modificare il libretto di circolazione riportando i dati del proprietario subentrante. Questo per quanto riguarda i tempi necessari, ma come fare il passaggio di proprietà dell’auto appena acquistata? Come funziona, quali sono i passaggi e i documenti indispensabili e, infine, dove e a chi occorre presentarli? Un ultimo fattore da considerare per effettuare il passaggio di proprietà auto è il costo della pratica, di cui è bene avere un’idea chiara per non farsi cogliere impreparati. Scopo di questa guida è, quindi, quello di condurvi in tutti i passaggi per capire come fare il passaggio di proprietà auto.
Cosa serve per il passaggio di proprietà
Per capire come funziona l’intera procedura e sbrigare la pratica al meglio, bisogna innanzitutto sapere quali sono i documenti per il passaggio di proprietà auto.
Per il passaggio di proprietà effettivo occorre la carta di identità dell’acquirente o comunque un altro documento di riconoscimento in corso di validità corredato da un certificato di residenza nonché una marca da bollo da 14,62€. Una volta predisposto il tutto basta andare in un ufficio della motorizzazione o al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Sul posto si dovranno compilare due moduli: uno per il passaggio di proprietà e l’altro per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.
Le firme in calce a questi documenti devono essere di entrambe le parti ovvero venditore e acquirente. La cosa più conveniente è prendere un appuntamento e recarsi negli uffici insieme, ma se il compratore preferisce fare tutto da solo, basta che si procuri una firma autenticata di chi gli ha venduto l’auto. Una volta consegnata tutta la documentazione allo sportello dell’ufficio di competenza, il gioco è fatto. La finalizzazione del passaggio avviene nel giro di qualche giorno lavorativo.
I costi del passaggio di proprietà
Una volta che è stato raggiunto l’accordo di vendita ed è stato sottoscritto il contratto, il venditore deve recarsi presso il proprio Comune per autenticare la sua firma. Prima di farlo, è meglio munirsi di una marca da bollo del valore di 16 euro, da consegnare al funzionario comunale. Una volta autenticato, il Certificato di Proprietà (CDP) viene riconsegnato al titolare dell’auto, il quale a sua volta lo rende all’acquirente, quando quest’ultimo ha saldato il pagamento del mezzo. Il passaggio di proprietà deve essere trascritto entro 60 giorni dall’acquisto, recandosi presso la Motorizzazione o il PRA – Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall’ACI – Automobile Club Italia – e presente in tutta Italia.
Per capire quanto costa il passaggio di proprietà auto, si dovrà tenere presente che per la trascrizione è necessario versare 48 euro in bolli, ai quali si aggiungono:
i diritti di motorizzazione pari a 10,20 euro
gli emolumenti PRA pari a 27 euro
l’IPT, calcolata in proporzione alla potenza in kW dell’auto. Essa è variabile, ed è compresa a seconda della Provincia di residenza fra 3,51 e 4,56 euro a kW
Dove costa meno e come risparmiare
Un altro elemento cruciale da tenere presente riguarda il costo del passaggio di proprietà auto. Sommando le marche da bollo, le competenze, i tributi e quant’altro si totalizzano circa 74€ di spese fisse a cui va sommata l’imposta di registro variabile in funzione della potenza del veicolo ma che comunque non è inferiore a 150,41€. Da un rapido calcolo si può quindi intuire come il passaggio di proprietà auto abbia un costo base di 224,41 euro. A primo acchito possono sembrare passaggi lunghi e macchinosi ma in realtà nel giro di poche ore è possibile sbrigare tutte le pratiche e ripartire di slancio sulle nuove due o quattro ruote.
Tra gli automobilisti, c’è chi preferisce optare per il passaggio di proprietà auto fai da te. In effetti, nel valutare come risparmiare per questa pratica, si può prendere in considerare anche l’ipotesi di sbrigare la pratica in completa autonomia: spesso, infatti, il consumatore lascia che tale operazione venga seguita dalle agenzie di consulenza automobilistica, le quali trattengono sempre una percentuale per il “disturbo”.
Certamente ci sono, però, anche numerosi vantaggi nello svolgere le pratiche per il passaggio di proprietà auto in agenzia, dato che gli operatori della stessa si occuperanno di molti aspetti ai quali altrimenti bisognerebbe pensare da soli. Qualsiasi modalità si scelga, prima di scendere nei dettagli su come risparmiare sul trapasso dell’auto è bene ricordare che esistono due procedure diverse: una che deve essere seguita da chi è in possesso di un Certificato di Proprietà Digitale ed una indicata per chi ha il vecchio Certificato di Proprietà.
Passaggio di proprietà: il Certificato di Proprietà Digitale
Chi vende un’auto dotata di Certificato di Proprietà Digitale deve necessariamente recarsi al PRA. Al PRA il venditore è chiamato a firmare una delega, che consente all’operatore addetto di accedere all’Atto Digitale richiesto, il quale viene stampato ed è pronto per l’autenticazione della firma. Esattamente come i proprietari in possesso di CDP cartaceo, anche chi sta vendendo una vettura dotata di Certificato di Proprietà Digitale può recarsi al Comune o in alternativa al PRA. Per autenticare la firma ci si dovrà dotare di una marca da bollo da 16 euro. Chi si reca al PRA per autenticare la firma è bene che sappia che l’operatore esegue la convalida solo in concomitanza alla trascrizione del passaggio. L’acquirente deve, entro 60 giorni, perfezionare il passaggio di proprietà. Per farlo deve recarsi obbligatoriamente al PRA. Qui l’operatore inserirà nell’Archivio Nazionale Veicoli il nome del nuovo proprietario. Bolli ed emolumenti da versare a Motorizzazione e PRA, oltre che per l’IPT, restano i medesimi. Una volta trascritto il passaggio al proprietario verranno rilasciati i dati per accedere direttamente all’archivio digitale del PRA, dove è custodito il proprio CDP, oltre alla fustella da allegare alla carta di circolazione del mezzo.
(Fonte Automobile.it)
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